È arrivato il momento di aggiungere una landing page alla tua strategia di marketing? Questo post potrebbe fare al caso tuo, perché vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulla creazione di una landing page. Ho raccolto per te i miei consigli per un risultato efficace e anche un confronto tra le piattaforme che uso per aiutarti a scegliere gli strumenti migliori.
Indice dei contenuti
L’importanza di scegliere la piattaforma giusta
Non tutte le piattaforme per creare landing page sono uguali. Sul mercato c’è davvero tanta scelta. Ti basta fare una ricerca online per trovare molti: Mailchimp, Wix, Canva, ecc ecc. Ma quale scegliere? La maggior parte sono strumenti utili e di qualità, devi optare per quello che meglio risponde alle tue esigenze.
Io però ho un “vizio”: preferisco parlare solo delle cose che conosco, quindi non li citerò tutti. Per aiutarti a scegliere, ecco un confronto tra GetResponse ed Elementor, i due tool per landing page che ho usato e uso spesso per me e per i clienti per cui lavoro. Riflessioni basate sulla mia esperienza.
GetResponse: funzioni e caratteristiche
Conosciuta soprattutto per le sue qualità in ambito di email marketing, GetResponse è una piattaforma di marketing digitale completa.
Funzioni chiave
- Email Marketing: hai a disposizione strumenti avanzati per creare, inviare e monitorare campagne email.
- Landing Page: strumenti di creazione di landing page responsive con modelli predefiniti e personalizzabili.
- Autoresponder: automatizza la comunicazione e segmenta il tuo pubblico in base al comportamento.
- Funnel di Conversione: crea interi percorsi di marketing, dalla generazione di lead alla vendita.
- Webinar: hosting di webinar integrato per coinvolgere e convertire il pubblico.
Caratteristiche
- Facilità d’uso: l’interfaccia è user-friendly, adatta anche a chi non ha competenze tecniche.
- Integrazione: si integra bene con altre piattaforme come Shopify e WordPress.
- Analitica: fornisce dati dettagliati sulle performance delle campagne.
Elementor: funzioni e caratteristiche
Elementor è un costruttore di pagine per WordPress, che consente di creare siti web e landing page con un approccio drag-and-drop.
Funzioni chiave
- Drag-and-Drop Editor: permette di costruire pagine web senza dover scrivere codice.
- Template library: dispone di un’ampia gamma di modelli pre-progettati.
- Widget personalizzabili: ha una vasta selezione di widget per aggiungere funzionalità specifiche alle pagine.
- Responsive design: pensato per per garantire che le pagine siano ottimizzate per ogni dispositivo.
- Popup Builder: consente di creare popup per incrementare la lead generation.
Caratteristiche
- Controllo creativo: hai il controllo completo sul design e sulla struttura delle pagine.
- Ottimizzazione SEO: è integrabile con strumenti SEO per migliorare la visibilità sui motori di ricerca.
- Community e Supporto: hai a disposizione una comunità di utenti e risorse per l’apprendimento.
Differenze tra GetResponse ed Elementor
Mentre GetResponse è una soluzione all-in-one per il marketing digitale con una forte enfasi sull’email marketing e la creazione di funnel di marketing automatizzati, Elementor è più focalizzato sulla creazione di siti web e landing page con un controllo creativo totale. GetResponse offre quindi una soluzione più integrata per diverse attività di marketing, mentre Elementor si concentra sulla personalizzazione e il design del sito web.
A chi è consigliato ciascuno strumento
- GetResponse è ideale per marketers e imprenditori che cercano una soluzione completa di marketing digitale che integri email marketing, automazione, e creazione di landing page semplici ma efficaci. È particolarmente adatto per chi desidera gestire diverse attività in un’unica piattaforma.
- Elementor, d’altra parte, è perfetto per chi ha già un sito WordPress e desidera avere il massimo controllo sul design delle sue pagine web. È ideale per sviluppatori web, designer e marketers che vogliono costruire siti web e landing page altamente personalizzati.
Ora che abbiamo più chiara la questione piattaforme, vediamo gli altri elementi fondamentali nella creazione della nostra pagina di atterraggio.
Ottimizzazione SEO: fatti trovare
Creare una landing page efficace e coinvolgente è solo metà del lavoro. Vuoi che le persone la trovino, no? Qui entra in gioco la SEO (search engine optimization). Assicurati di ottimizzare ogni elemento della tua pagina: dal titolo, alla meta descrizione, alle immagini. Usa parole chiave pertinenti, ma senza esagerare. Ricorda, Google ama i contenuti che sembrano naturali e sono utili per gli utenti.
Quindi, in una prima fase fai keyword research per individuare le parole chiave di chi cerca contenuti sui tuoi temi, poi scrivi testi accattivanti che le comprendano in maniera spontanea e non forzata.
Responsive: bella su ogni schermo
Ormai lo sappiamo, più di metà del traffico web proviene da dispositivi mobili. Quindi, la tua landing page deve essere perfetta su ogni schermo. In fase di creazione testa la tua pagina su diversi dispositivi per assicurarti che sia responsive. Un utente che deve zoomare o scorre troppo si annoia e se ne va.
Gli strumenti che ti ho consigliato prima fanno già questo lavoro, ma non dimenticare di controllare sempre la resa sui diversi device.
Velocità di caricamento: la rapidità è tutto
Ultima cosa, ma non meno importante: se la tua landing page impiega un’eternità a caricarsi, hai già perso. La velocità di caricamento è cruciale. Usa immagini ottimizzate nel peso e nelle dimensioni e limita l’uso di script pesanti. In questa fase strumenti come Google PageSpeed Insights possono aiutarti a capire dove e come migliorare.
Questi sono i fattori più importanti per la creazione di una landing page efficace. Per approfondire ulteriormente l’argomento, qui trovi la guida completa alle Landing Page. Se invece vuoi entrare ancora più nel mondo del content marketing puoi scrivermi per progettare una consulenza oppure puoi iscriverti alla mia newsletter.