La scrittura per il web è sempre più un’arte. Tranquilli, nessuno osa paragonarla alla poesia o alla letteratura. Ma la competizione sul web ormai è sterminata ed è quindi importante riuscire a posizionarsi meglio dei nostri competitor. Non esistono regole ufficiali per scrivere un articolo SEO, ovvero ottimizzato per i motori di ricerca. Premetto quindi che non ho dei trucchi segreti da svelare, ma qualche suggerimento sì. Alcuni consigli, basati anche sull’esperienza, per scrivere un articolo SEO. Che al giorno d’oggi, non vuol dire altro che utile e fruibile per i nostri lettori.

Dobbiamo dunque…

come scrivere SEO

Usare il buon senso

Comincio con questo che può sembrare il consiglio più banale e meno pratico che ci sia. In realtà è il più importante. La prima cosa da considerare quando scriviamo un articolo è proprio il buon senso. Sono passati i tempi in cui per posizionarsi bene con un articolo bastava ripetere più volte possibile la parola chiave che ci interessava. Vogliamo posizionarci su Google con la keyword come scrivere un articolo SEO? Non serve a nulla ripetere continuamente che in questo articolo spieghiamo come scrivere un articolo SEO. Come ho appena fatto io, a titolo d’esempio, nelle ultime due frasi. ll buon senso implica quindi semplicità: scriviamo e spieghiamoci come se stessimo raccontando l’argomento in questione a un amico. Linguaggio semplice e nessuna forzatura. Usiamo solo le informazioni che davvero servono a capire il concetto in questione.

Scegliere la keyword (e la coda lunga)

Usare il buon senso non vuol dire dimenticare le parole chiave del nostro articolo. A seconda dell’argomento che vogliamo trattare dobbiamo scegliere una keyword principale ben precisa e impiegarla nel nostro titolo e nell’URL. Ovviamente la impiegheremo anche nell’articolo, ma – come detto prima – dobbiamo farlo in maniera naturale. Con buon senso, appunto. Dedichiamo i nostri sforzi a essere utili ed esaustivi riguardo al tema scelto e non facciamo la gara delle ripetizioni. Detto ciò, dobbiamo sapere che la keyword scelta rappresenta l’argomento principale del nostro post, ma per essere più efficace si deve accompagnare anche a una buona “coda lunga”. Cosa vuol dire? La coda lunga è rappresentata da tutte quelle altre parole chiave che meglio sviluppano l’argomento principale. Un esempio? Se progettiamo un articolo intorno alla keyword come scrivere un libro dobbiamo prevedere anche dei paragrafi che approfondiscano la parola chiave centrale. E quindi, nel nostro esempio, come scrivere un libro per bambini o ancora come scrivere un libro e pubblicarlo su Amazon. Ovviamente più approfondimenti aggiungiamo, più il nostro articolo sarà completo e di conseguenza piacerà molto a Google. Non trascuriamo nemmeno il fatto che i singoli paragrafi – ad esempio, come scrivere un libro per bambini – possono diventare idee da sviluppare in maniera autonoma negli articoli successivi.

Arricchire il testo con link (non solo nostri!) e video

Perché il nostro contenuto venga considerato di qualità da Google è importante che sia davvero utile ai lettori. Quindi, è fondamentale aggiungere tutto ciò che possa essere d’aiuto a chi è finito sul nostro sito. Mi riferisco dunque a immagini esplicative, link e video. Le foto non devono essere troppo pesanti perché se no il sito impiega più tempo a caricarle e quindi sia il lettore che Google sono portati a penalizzarci. I link invece devono rimandare l’utente ad altri contenuti utili, che arricchiscono il concetto del nostro articolo. Possono essere link ad altri articoli del nostro sito, ma anche collegamenti esterni. Anzi, è proprio importante farlo: perché così per Google risultiamo realmente utili al lettore e non banalmente interessati a clic solo sul nostro sito. Non preoccupiamoci di linkare la concorrenza o siti più grandi e importanti. Facciamolo, perché se è d’aiuto al lettore e completa il senso del nostro articolo allora Google ci premierà. Lavoriamo sulla qualità e non dovremo aver paura dei competitor.
Per concludere, un altro elemento fondamentale sono i video. Non carichiamoli direttamente sul sito perché lo appesantiscono. Ma incorporiamoli dal nostro canale YouTube. Non ce l’abbiamo? Allora dobbiamo prendere in considerazione l’idea di aprirne uno, mentre nel frattempo possiamo adottare lo stesso concetto dei link: mettiamo anche video altrui, l’importante è che siano utili.

Non impazzire dietro i plugin SEO

Esistono innumerevoli plugin che promettono di migliorare la SEO del nostro sito. Il più famoso è sicuramente Yoast. Mettiamoci in testa che nessuno fa miracoli e soprattutto che in fatto di SEO nessuno ha la ricetta perfetta. Sia chiaro, non voglio dire che si tratta di strumenti inutili, ma mi preme sottolineare che non dobbiamo perdere troppo tempo dietro a questi plugin. Alcuni – come Yoast – prevedono una sorta di “semaforo” che diventa verde quando rispettiamo certe regole: inserire la parola chiave x volte, cominciare il titolo con la keyword, aggiungere tot link o immagini, scrivere un articolo di almeno x parole, ecc ecc. Tutti suggerimenti che non ci garantiscono un buon posizionamento e che, anzi, rischiano di condizionarci. Perché a cercare di soddisfare tutti questi criteri corriamo seriamente il pericolo di postare un articolo forzato e innaturale. Seguiamo sempre la strada della qualità e dell’utilità per il lettore. Ecco, quando si tratta di scrivere un articolo SEO possiamo provare a passare anche con il semaforo rosso.

Il tutto senza dimenticare l’importanza delle foto. Sì, perché anche le immagini possono e devono essere SEO, come spiego in quest’altro articolo. Nulla va lasciato al caso.